Strategie di atterraggio da un salto nelle ragazze con dolore femororotuleo

Samuele Passigli – Fisioterapista, MSc, OMPT

Gli studi che hanno confrontato le forze di impatto durante l’atterraggio da un salto tra i soggetti con e senza dolore femororotuleo (PFP) hanno mostrato risultati contrastanti. Una ridotta capacità di controllare i movimenti durante l’atterraggio potrebbe influenzare l’assorbimento dell’impatto.

L’obiettivo primario di questo studio trasversale è stato confrontare la componente verticale della forza di reazione al suolo (vGRF) e l’escursione articolare di anca, ginocchio e caviglia, sui piani frontale e sagittale, durante un drop vertical jump monopodalico.

Sono state incluse nello studio 52 ragazze attive (età 18-35 anni), 26 con diagnosi di PFP e 26 asintomatiche. Ai partecipanti, in appoggio monopodalico su un box di 31 cm di altezza, con le braccia incrociate sul torace, è stato richiesto di saltare su una pedana di forza e dopo l’atterraggio di saltare il più velocemente e in alto possibile. La cinematica dell’arto inferiore è stata registrata con un sistema di analisi video.

I risultati dello studio hanno mostrato un vGRF maggiore dell’11% nel gruppo PFP. Durante la fase di decelerazione, il gruppo PFP ha mostrato un’escursione minore nella flessione di ginocchio del 13% e nella flessione di anca del 24%. Durante la fase di accelerazione, il gruppo PFP ha mostrato un’escursione minore nell’estensione di ginocchio del 22%, nell’estensione di anca del 22% e nella flessione plantare di caviglia del 14%. Non sono state evidenziate differenze cinematiche tra i due gruppi sul piano frontale.

L’aumento del vGRF e la ridotta escursione articolare sul piano sagittale indicano che le ragazze con PFP presentano una capacità minore di controllare l’impatto nell’atterraggio da un salto rispetto ai soggetti asintomatici. Inoltre, la ridotta escursione articolare nella fase di accelerazione del salto potrebbe avere un impatto negativo sulla performance. Queste alterazioni potrebbero essere la conseguenza del dolore, di capacità e controllo neuromuscolare alterati e/o della paura del movimento. L’assenza di alterazioni cinematiche sul piano frontale (es. un eccessivo valgismo dinamico di ginocchio), frequentemente riportate in studi precedenti, potrebbe essere la conseguenza di una ridotta escursione in flessione di anca e ginocchio, possibile strategia per cercare di ridurre le forze compressive a livello dell’articolazione femororotulea associate con la flessione di ginocchio e/o limitare l’adduzione di anca e il valgismo di ginocchio.

Sebbene il disegno dello studio non permetta di determinare se queste alterazioni sono causa o conseguenza del PFP, i risultati evidenziano la potenziale importanza delle strategie di trattamento per migliorare la capacità di assorbire il carico nelle attività che prevedono il salto. Aspetto interessante, identiche alterazioni cinematiche nell’atterraggio da un salto sono state mostrate prospetticamente nelle ragazze che hanno subito una lesione del legamento crociato anteriore (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15722287). Di conseguenza, il miglioramento di questi aspetti nelle ragazze con PFP potrebbe avere delle implicazioni importanti come prevenzione di un infortunio.

Nunes GS, Barton CJ, Viadanna Serrão F. Females with patellofemoral pain have impaired impact absorption during a single-legged drop vertical jump. Gait Posture. 2018 Dec 10;68:346-351.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30579038

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