Salute delle anche nei soggetti sedentari e nei runner

Nonostante i numerosi benefici, la corsa su lunghe distanze è stata associata con un rischio importante (19%-80%) di subire un infortunio agli arti inferiori. Mentre il ginocchio ha ricevuto molta attenzione dalla ricerca negli ultimi anni, probabilmente perché rappresenta la regione più frequentemente interessata da infortuni associati alla corsa, poco è conosciuto sullo stato di salute delle anche nei runner.

Inoltre, non è chiaro quale siano i dosaggi e l’intensità ottimali di corsa per l’articolazione dell’anca. Gli infortuni all’anca sono riportati con percentuali molto variabili, dal 3% al 12%, per la differenze nella definizione di infortunio, popolazione studiata e strumenti diagnostici.

L’obiettivo di questo studio è stato valutare e confrontare, per la prima volta, l’articolazione dell’anca tra soggetti inattivi, runner con attività moderata e runner molto attivi con risonanza magnetica (MRI) a 3.0 T.

Sono stati inclusi soggetti adulti senza problemi all’anca (assenza di dolore, infortuni o chirurgia all’anca) o controindicazioni alla MRI. I partecipanti sono stati divisi in 3 gruppi: 1) soggetti non runner inattivi, 2) runner con attività moderata (in media 21 km di corsa a settimana) e 3) runner con attività elevata (più di 42 km di corsa a settimana).

Tutti i partecipanti hanno compilato il questionario Hip disability and Osteoarthritis Outcome Score e sono stati sottoposti a MRI a 3.0 T senza contrasto di entrambe le anche.

I risultati dello studio non hanno mostrato differenze significative nelle principali strutture dell’anca (come labbro, tendini, legamenti e cartilagine) tra i soggetti inattivi non runner, i runner con attività moderata e i runner con attività elevata. Solamente l’edema osseo subcondrale è stato più frequentemente riscontrato nei runner con attività moderata, mentre le cisti subcondrali più frequentemente riscontrate nei runner rispetto ai non runner (ma di piccole dimensioni e asintomatiche). Non sono state evidenziati difetti cartilaginei o edema osseo nei runner con attività elevata.

Questi risultati potrebbero aiutare a correggere la credenza errata che la corsa su lunghe distanze sia dannosa per le anche.

Horga LM, Henckel J, Fotiadou A, Di Laura A, Hirschmann A, Hart A. 3.0 T MRI findings of 104 hips of asymptomatic adults: from non-runners to ultra-distance runners. BMJ Open Sport Exerc Med. 2021 May 21;7(2):e000997. doi: 10.1136/bmjsem-2020-000997.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34104474/

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