Prevalenza di patologia del tendine di Achille in runner asintomatici

I runner espongono il tendine di Achille a carichi elevati e intensi per molti anni. Di conseguenza, lo stress cumulativo e il conseguente rischio di infortunio sono alti. La tendinopatia achillea (AT) infatti colpisce fino al 50% dei runner.

La diagnosi di AT è clinica, confermata dall’imaging, in genere dall’ecografia che può valutare l’integrità strutturale, lo spessore, l’ipoecogenicità e la vascolarizzazione del tendine.

Molti studi hanno mostrato che l’ecografia può identificare una patologia del tendine di Achille asintomatica, con una prevalenza fino al 52%. Non è ancora chiaro se le anomalie strutturali osservate nel tendine di Achille asintomatico rappresentino un fattore di rischio o un fattore predittivo per il dolore tendineo.

L’obiettivo di questo studio trasversale è stato determinare la prevalenza di patologia tendinea asintomatica nei runner e identificare potenziali fattori associati.

Sono stati inclusi nello studio 37 runner sani di sesso maschile con età compresa tra 25 e 55 anni (età media 36 anni), che correvano regolarmente da almeno 3 anni un minimo di 30 km/settimana e che avevano partecipato a una maratona o a una mezza maratona negli ultimi 2 anni.

I risultati di questo studio hanno mostrato un’alta prevalenza di patologia in tendini di Achille asintomatici. Circa la metà dei runner (46%) presentava almeno un tendine con alterazioni. I runner con patologia del tendine all’ecografia correvano da più anni rispetto a quelli senza patologia. L’elevata prevalenza di patologia tendinea asintomatica osservata potrebbe essere conseguente all’associazione del carico cumulativo per l’esposizione alla corsa e dell’età. Nonostante l’età non sia stata identificata come un fattore associato alla patologia tendinea, è probabile che i runner meno giovani abbiano corso per un numero maggiore di anni.

Le alterazioni osservabili all’ecografia non sempre sono associate a un tendine di Achille sintomatico, anche se alcuni studi hanno mostrato che i cambiamenti strutturali del tendine potrebbero rappresentare un fattore di rischio per lo sviluppo di una tendinopatia(https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27633025). Di conseguenza, sono fondamentali adeguate strategie di prevenzione della AT nei runner.

Data l’elevata prevalenza di alterazioni tendinee nei runner asintomatici, il clinico dovrebbe considerare l’esposizione alla corsa quando valuta un’ecografia del tendine di Achille, in quanto più un runner ha corso, più probabilmente presenta segni di patologia.

Lieberthal K, Paterson KL, Cook J, Kiss Z, Girdwood M, Bradshaw EJ. Prevalence and factors associated with asymptomatic Achilles tendon pathology in male distance runners. Phys Ther Sport. 2019 Jun 17;39:64-68.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31261019

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