Potenziali fattori associati a un trattamento non efficace nei pazienti con cefalea cervicogenica

La cefalea cervicogenica (CH) è una condizione dolorosa invalidante che interessa il 15-20% della popolazione con mal di testa cronico. La CH interessa tutte le età, dai bambini agli anziani. Il 75% dei soggetti con CH risponde positivamente alla fisioterapia, ma i ricercatori non sono stati in grado di identificare i fattori predittivi di una non efficacia del trattamento nel rimanente 25%.

L’obiettivo di questo studio trasversale è stato valutare l’opinione di fisioterapisti esperti, con almeno un diploma post laurea in fisioterapia muscoloscheletrica o manipolativa, sui fattori potenzialmente associati a un trattamento non efficace in adulti e bambini con CH.

I risultati hanno mostrato che la presenza di un trauma importante, la sensibilità neurale, la storia familiare di mal di testa, la presenza minima di dolore e impairment nel rachide cervicale superiore, la comorbilità immunologica/muscoloscheletrica (fatica cronica, artropatie virali, disturbi dell’articolazione temporomandibolare) e una presenza minima dei criteri diagnostici che definiscono la CH (Sjaastad, Fredriksen e Pfaffenrath, 1998) sono considerati fattori probabilmente associati a una non efficacia del trattamento. Questi fattori sono supportati dalla letteratura scientifica.
Caratteristiche simili sono state riportate nei bambini con CH, anche se nei bambini il trattamento sembra essere più efficace.

Liebert A, Rebbeck T, Elias S, Hawkins D, Adams R. Musculoskeletal physiotherapists’ perceptions of non-responsiveness to treatment for cervicogenic headache. Physiother Theory Pract. 2013 May 31.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23724830

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