Modificazioni neuromuscolari con l’applicazione del tape di riposizionamento articolare in soggetti con instabilità cronica di caviglia

L’inibizione muscolare artrogenica (AMI) è definita come riflesso inibitorio presinaptico della muscolatura attorno ad un’articolazione in seguito a traumi, interventi chirurgici o alla semplice distensione della capsula articolare, anche in assenza di dolore e gonfiore. L’AMI può determinare un ritardo nei tempi della riabilitazione limitando l’outcome sia in termini di forza sia di controllo neuromuscolare, con possibile deficit funzionale, alta probabilità di recidive e rischio di cronicizzazione della patologia.

Uno strumento comunemente utilizzato per valutare l’entità dell’AMI è l’ampiezza del riflesso di Hoffman (H), frequentemente diminuito a livello dei muscoli soleo e peroneo lungo dopo un trauma distorsivo di caviglia. La mobilizzazione dell’articolazione tibioperoneale distale, invece, determina un aumento dell’ampiezza del riflesso H del soleo nei soggetti con instabilità cronica di caviglia.

Nella pratica clinica, per ottimizzare gli effetti terapeutici della mobilizzazione articolare e modificare l’artrocinematica tibioperoneale, è spesso utilizzato il tape di riposizionamento peroneale (FRT) proposto da Brian Mulligan. Alcuni studi hanno evidenziato un effetto del FRT nel dolore, nella disabilità e nella prevenzione delle recidive dopo un trauma distorsivo di caviglia in inversione.

L’applicazione del FRT determina un immediata facilitazione del soleo, ma non nel peroneo lungo. Anche se l’effetto è di piccola ampiezza, nei soggetti con instabilità cronica di caviglia potrebbe creare una finestra terapeutica con un aumento dell’eccitabilità del pool di motoneuroni, facilitando l’esecuzione delle tecniche di terapia manuale e degli esercizi terapeutici.

Una possibile ipotesi è che il FRT diminuisca la tensione nei meccanocettori capsulari dell’articolazione tibioperoneale distale.

Chou E, Kim KM, Baker AG, Hertel J, Hart JM. Lower leg neuromuscular changes following fibular reposition taping in individuals with chronic ankle instabilityMan Ther. 2013;18(4):316–320.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/23302515/

3 commenti

  • Samuele Passigli

    Per approfondire gli effetti del “fibular repositioning tape”:

    Hopper D, Samsson K, Hulenik T, Ng C, Hall T, Robinson K. The influence of Mulligan ankle taping during balance performance in subjects with unilateral chronic ankle instability. Phys Ther Sport. 2009 Nov;10(4):125-30.

    Moiler K, Hall T, Robinson K. The role of fibular tape in the prevention of ankle injury in basketball: A pilot study. J Orthop Sports Phys Ther. 2006 Sep;36(9):661-8.

  • Samuele Passigli

    Altro articolo sul “fibular repositioning tape”:
    Someeh M, Norasteh AA, Daneshmandi H, Asadi A. Immediate effects of Mulligan’s fibular repositioning taping on postural control in athletes with and without chronic ankle instability. Phys Ther Sport. 2015 May;16(2):135-9.
    http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25165014

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