Effetti della mobilizzazione tissutale e della neurodinamica sul dolore nella sindrome del tunnel carpale cronica

La sindrome del tunnel carpale (CTS) è un disordine complesso del braccio generalmente associato a compressione del nervo mediano nel tunnel del carpo. La neurodinamica rappresenta una tecnica a disposizione del fisioterapista per la gestione dei pazienti con CTS, sebbene gli effetti degli esercizi sul sistema nervoso periferico non siano ancora chiari.

L’obiettivo di questo studio è stato valutare i possibili effetti delle tecniche neurodinamiche di slider del nervo mediano sulla soglia del dolore alla pressione (PPT), locale e in aree distanti, in soggetti con CTS. I soggetti inclusi nello studio presentavano dolore e parestesia nel territorio di distribuzione del nervo mediano da almeno sei mesi, deficit di conduzione nervosa rilevata con elettrodiagnosi e almeno 3 dei seguenti segni e sintomi: parestesia notturna, test di Tinel positivo, test di Phalen positivo o deficit di forza nella prensione.

La PPT è definita come la quantità di pressione applicata necessaria per modificare la sensazione di pressione in dolore. Nello studio è stato utilizzato un algometro elettronico per misurare la PPT. La PPT è stata valutata bilateralmente sui territori di innervazione dei nervi mediano, radiale e ulnare, a livello delle articolazioni zigoapofisali di C5-C6, nella regione del tunnel carpale e sul muscolo tibiale anteriore.

I pazienti sono stati sottoposti a mobilizzazioni dei tessuti molli e a slider neurale neurodinamico (ULNT 1). L’obiettivo della mobilizzazione dei tessuti molli è stato trattare le regioni anatomiche di possibile intrappolamento del nervo mediano, in particolare le interfacce miofasciali (scaleni, piccolo pettorale, aponeurosi bicipitale, pronatore, legamento trasverso del carpo, aponeurosi palmare).

I risultati dello studio evidenziano che l’applicazione di mobilizzazione dei tessuti molli e l’esecuzione di slider neurodinamici riducono nel breve termine l’intensità del dolore (valutata con la scala di valutazione del dolore a 11 punti, NPRS), ma non determinano un cambiamento significativo sulla sensibilità locale alla pressione.

Gli autori ipotizzano che le tecniche neurodinamiche potrebbero ridurre la pressione intraneurale nel tunnel carpale, riducendo l’ipossia del nervo e il dolore. Inoltre, la neurodinamica potrebbe produrre uno stimolo periferico con conseguente interruzione del processo di ipersensibilità, oltre che un’attivazione dei sistemi inibitori discendenti, come suggerito anche per la terapia manuale.

De-la-Llave-Rincon AI, Ortega-Santiago R, Ambite-Quesada S, Gil-Crujera A, Puentedura EJ, Valenza MC, Fernández-de-las-Peñas C. Response of pain intensity to soft tissue mobilization and neurodynamic technique: a series of 18 patients with chronic carpal tunnel syndrome. J Manipulative Physiol Ther. 2012 Jul;35(6):420-7.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22858234

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