Il CrossFit nei pazienti con instabilità cronica di caviglia

La distorsione laterale di caviglia è l’infortunio più comune nello sport. Fino al 75% dei pazienti potrebbe avere una recidiva e il rischio di sviluppare una instabilità cronica di caviglia (CAI) arriva fino al 33% dei casi. I sintomi di CAI sono episodi di cedimento, sensazione di instabilità, dolore, traumi distorsivi recidivanti e gonfiore. Alcuni disturbi come il deficit articolare in flessione dorsale (DFROM) della caviglia, l’alterazione dell’artrocinematica e i deficit sensimotori possono essere presenti per decenni con conseguenti ripercussioni sulla qualità della vita.

Un approccio multimodale, attraverso un training dell’equilibrio, della forza, della mobilità e l’utilizzo della terapia manuale, risulterebbe efficace nella gestione del CAI. Una limitazione del DFROM della caviglia è associata a deficit del controllo postulare e dell’equilibrio dinamico nei pazienti con CAI. Il recupero dell’articolarità attraverso la terapia manuale o l’automobilizzazione della caviglia permetterebbe di migliorare la cinematica, l’equilibrio dinamico e le prestazioni nei test funzionali. Pochi sono gli studi che indagano gli effetti dell’automobilizzazione e di un training neuromuscolare. Nonostante l’eterogeneità e la complessità dei sintomi di CAI, i training neuromuscolari proposti sono caratterizzati da singoli interventi (allenamento della forza o dell’equilibrio).

Il CrossFit è una forma di allenamento ad alta intensità basato su esercizi funzionali tra cui il sollevamento pesi, esercizi di ginnastica e allenamenti metabolici. Questa modalità di allenamento si basa sul miglioramento della forza, della mobilità articolare e dell’equilibrio, in base alle caratteristiche specifiche degli esercizi eseguiti. L’ipotesi dello studio è quella che praticare CrossFit associandolo a delle tecniche di automobilizzazione migliorerebbe il DFROM, il controllo posturale dinamico e la percezione di stabilità della caviglia nei pazienti con CAI.

L’idoneità alla partecipazione allo studio è stata effettuata utilizzando le raccomandazioni dell’International Ankle Consortium: una precedente distorsione alla caviglia almeno 6 mesi prima dello studio, un punteggio di 25 o inferiore alla Cumberland Ankle Instability Tool (CAIT) per confermare la sensazione di instabilità della caviglia, nessuna storia di altre problematiche muscoloscheletriche agli arti inferiori e capacità mentali e fisiche per partecipare ad allenamenti di CrossFit. Sono stati reclutati 75 pazienti con CAI che eseguivano regolarmente sport, successivamente randomizzati in 3 gruppi. Il primo gruppo di intervento ha praticato CrossFit e 3 esercizi di auto-mobilizzazione (vedi video) prima del riscaldamento, il secondo solo allenamenti di CrossFit, mentre il terzo, il gruppo di controllo, non ha ricevuto nessun tipo di intervento. Le variabili studiate sono state il DFROM della caviglia, valutato attraverso il Weight Bearing Lunge Test (WBLT), l’equilibrio dinamico misurato attraverso lo Star Excursion Balance Test (SEBT) e la percezione di stabilità della caviglia valutata con la CAIT. I pazienti sono stati valutati all’inizio dello studio e dopo 12 settimane.


1) Ankle-joint self-mobilization with a resistance band.
2) Band pull.
3) Kettlebell dorsiflexion.

Dopo 12 settimane, confrontando i due interventi, la combinazione di CrossFit e dei 3 esercizi di automobilizzazione sembra essere superiore al solo CrossFit, valutando i parametri DFROM e SEBT ma non per il CAIT. Sia il primo che il secondo gruppo di intervento hanno evidenziato miglioramenti simili al CAIT, maggiori di 3 punti. I miglioramenti evidenziati in entrambi i gruppi rappresenterebbero il punto di forza del presente studio. Studi precedenti hanno mostrato miglioramenti al CAIT solo nei gruppi dove si associava la terapia manuale al training neuromuscolare. Alcuni degli esercizi inclusi, come i salti sul box, gli affondi con bilanciere e gli overhead squat, potrebbero migliorare la self-confidence e la sensazione di stabilità nei pazienti con CAI.

I risultati dello studio suggeriscono che l’allenamento CrossFit dovrebbe essere considerato un’opzione di trattamento efficace nei pazienti con CAI.

Cruz-Díaz D, Hita-Contreras F, Martínez-Amat A, Aibar-Almazán A, Kim KM. Ankle-Joint Self-Mobilization and CrossFit Training in Patients With ChronicAnkleInstability: A RandomizedControlled Trial. J Athl Train. 2020 Feb;55(2):159-168.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31935136

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