Efficacia delle strategie di trattamento nel dolore femororotuleo
Il dolore femororotuleo (PFP) è uno dei disturbi di ginocchio più frequenti nei soggetti con età compresa tra 10 e 50 anni. Il PFP impatta negativamente la funzionalità, la partecipazione sportiva e lavorativa e riduce la qualità della vita. È una diagnosi clinica di dolore anteriore di ginocchio durante le attività quotidiane. È un disturbo caratterizzato da sintomi ricorrenti o persistenti nel lungo termine.
Nella pratica clinica sono utilizzate molte strategie di trattamento per il PFP, alcune delle quali indicate da revisioni sistematiche, ma nessuno studio ne ha mai confrontato l’efficacia. Questo aspetto rende difficile la scelta della strategia più appropriata e spiega in parte la variabilità degli approcci impiegati nella pratica clinica quotidiana.
L’obiettivo di questa revisione sistematica living con network meta-analisi è stato valutare e confrontare l’efficacia dei trattamenti disponibili per i pazienti con PFP. Sulla base dell’obiettivo principale dello studio e sugli input dei pazienti, è stato formulato il seguente quesito di ricerca: “Quali trattamenti sono probabilmente i più efficaci nel PFP?“.
Sono stati inclusi 22 RCT che hanno indagato 21 strategie di trattamento. In totale, sono stati inclusi 1472 pazienti con PFP.
I risultati hanno mostrato che tutti i trattamenti sono superiori all’approccio wait-and-see a 3 mesi. L’educazione del paziente associata ad altri trattamenti (come esercizi, plantari, taping o terapia manuale) sembra essere la strategia più efficace nel breve termine (3 mesi). Dopo 12 mesi, educazione come unica strategia di trattamento o educazione associata a esercizi, plantari, taping o terapia manuale raggiungono gli stessi risultati nel miglioramento. Comunque, nessuno studio ha incluso il wait-and-see a 12 mesi, precludendo un confronto per determinare se rappresenta una strategia di efficacia inferiore anche nel lungo termine. I clinici dovrebbero comunque evitare un approccio wait-and-see nei pazienti con PFP, anche se frequentemente raccomandato.
I clinici devono considerare l’educazione del paziente già alla prima sessione di trattamento e associare altre potenziali strategie se considerate necessarie in termini di benefici e tempo. I costi rappresentano un altro aspetto importante quando sono considerati trattamenti aggiuntivi all’educazione del paziente. Se trattamenti addizionali, come esercizi, taping e terapia manuale hanno benefici limitati nel lungo termine, possono non avere una giustificazione per il loro costo.
Il processo educativo varia molto negli studi inclusi nelle modalità con la quale è effettuato. In tutti gli studi comprende informazioni sul PFP, sul dolore e su come gestire le attività in relazione ai sintomi, senza interrompere l’esecuzione degli esercizi.
Se è considerato opportuno raccomandare un programma di esercizi, la tipologia specifica di esercizi potrebbe non essere importante. Gli esercizi comprendono il rinforzo dei muscoli di anca, del quadricipite o di entrambi. Questo aspetto permette al clinico di selezionare gli esercizi in base alla presentazione clinica individuale, scegliendo le strategie più opportune insieme al paziente. I benefici addizionali del taping rotuleo o della terapia manuale sono ancora sconosciuti. I plantari potrebbero non apportare benefici ulteriori a quelli di educazione e esercizi. Di contro, plantari ed educazione, se associati, hanno un effetto simile all’associazione di educazione ed esercizi. Questo aspetto evidenzia due differenti strategie di trattamento con richieste di tempo differenti, ma con efficacia simile.
Cosa è conosciuto sul PFP?
► Il PFP è una condizione clinica dolorosa persistente. Il 40% dei pazienti continuano a riferire sintomi anche a distanza di anni dalla diagnosi iniziale.
► I pazienti ricevono spesso molteplici trattamenti, con un impatto importante sul sistema sanitario.
Quali sono i nuovi risultati?
► L’educazione del paziente, associata ad altre strategie di trattamento (esercizio, plantari, taping o terapia manuale) è efficace nel breve termine.
► Nel lungo termine, gli effetti dell’educazione come unica di strategia di trattamento o dell’educazione associata ad altre strategie (esercizio, plantari, taping o terapia manuale) sono simili.
► Tutti i trattamenti analizzati sono superiori al wait-and-see.
Winters M, Holden S, Lura CB, Welton NJ, Caldwell DM, Vicenzino BT, Weir A, Rathleff MS. Comparative effectiveness of treatments for patellofemoral pain: a living systematic review with network meta-analysis. Br J Sports Med. 2020 Oct 26;55(7):369–77.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33106251/
Fisioterapista, MSc, OMPT
Passione Evidence-Based. Con la speranza di diventare un Fisioterapista migliore
https://samuelepassigli.wordpress.com/
https://orcid.org/0000-0003-2862-0116
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