Effetti dello stretching attivo sulla flessibilità normale e limitata degli hamstring

L’osservazione clinica ha dimostrato che una riduzione della flessibilità degli hamstring (H) è molto comune sia negli atleti sia nella popolazione generale ed è associata a varie alterazioni muscoloscheletriche, compreso il low back pain e alterazioni del ritmo lombo-pelvico. In ambito sportivo, una ridotta flessibilità degli H è stata associata a lesioni muscolari, sindrome dolorosa femororotulea, tendinopatia rotulea e riduzione della performance atletica.

I programmi di stretching aumentano la flessibilità muscolare nel lungo termine dopo 3-6 settimane di esercizi regolari, probabilmente più per un aumento della tolleranza all’allungamento che per modificazioni meccaniche e fisiologiche.

Gli obiettivi di questo studio sono stati: 1) analizzare gli effetti di un programma regolare di stretching attivo di 12 settimane (3 giorni alla settimana con 180 secondi di stretching al giorno) sull’escursione passiva (PROM) in flessione dell’anca; 2) confrontare gli effetti dello stretching in partecipanti con un PROM di partenza differente (limitato o normale) a 12 settimane.

Nella prima sessione di test, i partecipanti sono stati suddivisi in due gruppi, flessibilità degli H normale (test straight-leg raise passivo superiore o uguale a 80°) e flessibilità degli H ridotta (test straight-leg raise passivo inferiore a 80°).

Dopo 12 settimane di attività di stretching attivo statico lo studio ha evidenziato miglioramenti significativi nel PROM in flessione d’anca in entrambi i gruppi, dimostrando un miglioramento quantitativo nella flessibilità degli H. I soggetti con flessibilità normale e i soggetti con flessibilità limitata degli H hanno risposto in modo similare al programma di stretching.

hamstring

Giada Giannini, Emanuele Mazzeo – Studenti CdL in Fisioterapia

Ayala F, Sainz de Baranda P, De Ste Croix M, Santonja F. Comparison of active stretching technique in males with normal and limited hamstring flexibility. Phys Ther Sport. 2013 May;14(2):98-104.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23007137

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