Dolore e posizione del corpo sulla bicicletta nei ciclisti su strada

Negli ultimi anni c’è stato un notevole aumento degli utenti della bicicletta, sia come sport che come attività ricreativa, con una concomitante crescita degli infortuni da overuse. Studi clinici sulla prevalenza degli infortuni da overuse nei ciclisti hanno messo in relazione la natura degli infortuni con la configurazione dei componenti della bicicletta, con le caratteristiche anatomiche e con i programmi di allenamento. Anche se la configurazione dei componenti della bicicletta influenza la posizione del corpo sulla bicicletta, non è ancora chiaro come questa possa portare allo sviluppo di infortuni non traumatici e dolore nei ciclisti. La posizione del corpo, insieme ai carichi di allenamento, potrebbe giocare un ruolo nello sviluppo di infortuni da overuse nel ciclismo a causa di un eccessivo carico meccanico sulle strutture muscoloscheletriche, ad esempio sia grandi forze applicate per un breve periodo di tempo sia forze più piccole applicate per un periodo di tempo più prolungato possono compromettere l’integrità della cartilagine, in particolare se le forze articolari sono aumentate a causa della posizione del corpo (ad esempio, altezza della sella eccessivamente bassa).

Le tre principali aree corporee soggette ad infortuni da overuse nei ciclisti su strada sono la regione lombare, i glutei e l’articolazione del ginocchio. In particolare nei ciclisti d’élite, lombalgia (58%) e dolore anteriore di ginocchio (30%) sono le cause più comuni per la riduzione delle prestazioni. Per il dolore lombare non è attualmente chiaro se le ipotesi proposte (affaticamento dei muscoli lombari, deficit nell’attivazione di questi muscoli o squilibrio di forza tra i muscoli) riguardo le sue cause possano dipendere dalla proiezione anteriore della parte superiore del corpo che si osserva nel ciclismo. Per l’articolazione del ginocchio, la tendinopatia rotulea e la condromalacia rotulea sono tra gli infortuni più spesso riferiti, mentre per i glutei e il perineo, rispettivamente dolore alla tuberosità ischiatica e disfunzione erettile sembrano essere prevalenti nei ciclisti su strada. Tuttavia, la maggior parte dei meccanismi proposti relativi a questi infortuni non sono supportate da prove dalla ricerca sperimentale e questo limita gli interventi dei professionisti (ad esempio, chi si occupa di bike fitting) che tentano di ottimizzare la configurazione della bicicletta allo scopo di ridurre il rischio di dolore e infortuni nei ciclisti.

I punti di contatto tra il ciclista e la bicicletta sono il manubrio, la sella e i pedali, e la posizione relativa di questi tre componenti può essere configurata in diversi modi. Il posizionamento della sella in verticale e orizzontale rispetto ai pedali è spesso scelto con poche indicazioni dalla letteratura scientifica, anche se si ritiene che un posizionamento improprio della sella possa portare a infortuni da overuse, per esempio attraverso il meccanismo potenzialmente legato alla forza di compressione ripetitiva applicata all’articolazione femororotulea a elevati angoli di flessione del ginocchio (>60°), anche se la forza di compressione sull’articolazione femororotulea aumenta solo se l’altezza della sella è ridotta di oltre il 3-4% della lunghezza della gamba.

Riguardo la potenziale influenza della configurazione dei componenti della bicicletta sugli infortuni da overuse, solo l’inclinazione della sella è stata collegata sperimentalmente al dolore lombare, mentre modelli predittivi hanno mostrato effetti contrastanti dell’altezza della sella sulle forze articolari del ginocchio, quindi non è chiaro se la posizione del corpo sulla bicicletta e la configurazione dei componenti della bicicletta possano determinare la probabilità di dolore e infortuni da overuse nel ciclismo.

Gli obiettivi di questo studio sono stati:
a) confrontare la prevalenza di dolore da overuse nei ciclisti e le potenziali differenze nella posizione del corpo sulla bicicletta nei ciclisti con e senza dolore non traumatico correlato;
b) confrontare, in termini di posizione del corpo sulla bicicletta, i ciclisti con dolore in diverse parti del corpo con quelli che non riferivano dolore;
c) studiare la proporzione di ciclisti con dolore da overuse che avevano ricevuto bike fitting.
L’ipotesi degli autori dello studio era che i ciclisti con dolore possano non presentare grandi differenze nella posizione del corpo rispetto ai ciclisti senza dolore, in quanto avrebbero potuto sottoporsi a bike fitting per cercare di ridurre il dolore e il rischio di infortuni.

Questo studio ha usato un disegno trasversale per determinare retrospettivamente l’influenza sul dolore della posizione del corpo sulla bicicletta in 71 ciclisti su strada che vanno dal livello ricreativo (n=48, 11 femmine e 37 maschi) a quello competitivo (n=23, 5 femmine e 18 maschi).  I partecipanti si sono sottoposti una valutazione e hanno risposto a un questionario riguardante i loro allenamenti e infortuni. Non sono state osservate differenze importanti tra i ciclisti ricreativi e quelli competitivi in termini di età, massa corporea, altezza o durata dell’allenamento.

Una percentuale maggiore di ciclisti amatoriali ha indicato di sentirsi a proprio agio sulla bicicletta rispetto ai ciclisti agonisti, ma più ciclisti amatoriali che agonisti hanno riportato dolore nella parte superiore del corpo e alle ginocchia senza differenze tra i gruppi in termini di dolore generale, dolore lombare, dolore a glutei/fianchi e dolore a caviglia/piede. Ventitré ciclisti (32%) hanno riportato dolore in più di una parte del corpo. Il 71% dei ciclisti senza dolore e il 70% di quelli con dolore si era sottoposto a bike fitting. Le risposte dei sottogruppi hanno indicato che il bike fitting è stato effettuato dal 71% di quelli che soffrono di dolori alla parte superiore del corpo, dal 76% di quelli con lombalgia, dal 93% di quelli con dolore all’anca o alle natiche e dal 63% di quelli con dolore al ginocchio.

Questo studio ha confrontato la prevalenza del dolore da overuse nei ciclisti su strada amatoriali e competitivi e le potenziali differenze nella posizione del corpo sulla bicicletta nei ciclisti con dolore non traumatico e senza, condudendo inoltre un confronto tra i ciclisti con dolore in diverse parti del corpo e quelli senza dolore. I principali risultati di questo studio sono stati che la prevalenza complessiva del dolore (67-70%) era inferiore a quella di uno studio precedente, ma, in linea con studi precedenti, è stato rilevato che l’articolazione del ginocchio e la regione lombare sono le principali sedi di dolore. Anche se una percentuale maggiore di ciclisti amatoriali ha riferito di trovarsi a proprio agio sulla propria bicicletta rispetto ai ciclisti agonisti, essi hanno anche riferito più dolore alla parte superiore del corpo e al ginocchio rispetto ai ciclisti agonisti.

Non sono state osservate differenze nella configurazione della bicicletta o nella posizione del corpo sulla bicicletta tra i partecipanti con e senza dolore, il che è in linea con l’ipotesi degli autori. Inoltre, sono state osservate solo differenze banali o piccole tra i ciclisti con e senza dolore in parti specifiche del corpo. Il modello degli autori non è stato in grado di prevedere il dolore mentre si pedala in base a volume di allenamento, anni di esperienza nel ciclismo, componenti della bicicletta (lunghezza della pedivella, altezza della sella rispetto alla lunghezza degli arti inferiori, avanzamento della sella) e alla posizione del corpo sulla bicicletta, risultati nuovi in quanto nessun precedente studio ha tentato di confrontare una gamma completa di misure relative alla posizione del corpo sulla bicicletta con il verificarsi del dolore o di determinare i fattori che contribuiscono agli infortuni in bicicletta legati al bike fitting.

In conclusione, è stata osservata una prevalenza simile di dolore tra i ciclisti su strada amatoriali e competitivi. Il ginocchio e la regione lombare erano le principali sedi di dolore, con i ciclisti amatoriali che più frequentemente rispetto ai ciclisti agonisti riferiscono dolore al ginocchio. Nei ciclisti amatoriali il dolore nella parte superiore del corpo può essere correlato al ridotto volume di allenamento e/o all’intensità, e/o alla minore tolleranza al dolore rispetto ai ciclisti agonisti. Tra i ciclisti con e senza dolore sono state osservate differenze da banali a piccole nella posizione del corpo sulla bicicletta, il che potrebbe confutare l’ipotesi che la posizione del corpo sulla bicicletta possa essere un fattore predittivo di infortuni da overuse nel ciclismo. Infine, il comfort generale durante il ciclismo potrebbe non essere un predittore affidabile dello sviluppo di dolore e infortuni da overuse, data la sovrapposizione tra il dolore riportato e il comfort.

Bini RR, Hunter JR. Pain and body position on the bicycle in competitive and recreational road cyclists: A retrospective study. Sports Biomech. 2021 Jun 18:1-14.

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34142644/

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