Distorsione di caviglia: ricerche errate o clinicamente irrilevanti?

La distorsione laterale di caviglia (LAS) è uno degli infortuni muscoloscheletrici più prevalenti nella popolazione attiva. Nonostante sia spesso erroneamente considerato come un infortunio minore, il LAS ha la percentuale più alta di re-infortunio di tutti i disturbi muscoloscheletrici dell’arto inferiore. È un infortunio molto frequente anche nella popolazione generale, spesso frequentemente associato a sintomi persistenti definiti come instabilità cronica di caviglia (CAI). I costi associati a LAS e CAI sono significativi e queste condizioni sono associate a una qualità della vita inferiore, all riduzione della partecipazione sportiva e ad un rischio maggiore di sviluppare un’artrosi post-traumatica di caviglia.

Gli studi clinici controllati e randomizzati (RCT) sono considerati il gold standard per determinare la superiorità di un trattamento. Il primo RCT sul LAS è stato pubblicato nel 1972. In PEDro sono presenti oltre 150 RCT su LAS e CAI. Un numero così elevato di pubblicazioni dovrebbe migliorare la gestione di queste condizioni, ma molti studi potrebbero essere errati (ad esempio, affermazioni non corrette sull’efficacia di un determinato trattamento per errori statistici) o clinicamente irrilevanti.

L’obiettivo primario di questa revisione è stato esaminare la validità delle conclusioni di 30 anni di studi clinici su LAS e CAI (74 RCT inclusi), per validare statisticamente l’efficacia dei trattamenti riportata.

Il 77% degli studi inclusi riporta risultati statisticamente significativi per almeno una misura di outcome. Però, nella maggior parte degli studi, molte conclusioni positive non possono essere validate con una certezza statistica.
Solo il 19% degli studi su LAS/CAI è stato pre-registrato, condizione attualmente richiesta per l’approvazione del comitato etico. Uno dei risultati principali di questa revisione è stato che gli studi non registrati hanno una probabilità maggiore di riportare risultati statisticamente significativi (con un rischio più elevato di risultati errati), rispetto a quelli registrati a priori.
Le misure di minima importanza clinica (MDC e MCID) sono riconosciute come valori importanti per valutare l’efficacia di un trattamento. Purtroppo, pochi RCT riportano la rilevanza clinica, con solo il 9% che indica i dati di MDC o MCID. Gli MDC e MCID per gli outcome clinici come dolore, funzionalità, gonfiore e instabilità sono nel 50% degli studi non distinguibili dall’errore di misura. Inoltre, in molti studi, gli effetti del trattamento non eccedono il MCID e, di conseguenza, non possono essere considerati rilevanti per i pazienti con LAS e CAI. Anche un’analisi più ampia della letteratura ortopedica ha mostrato in precedenza che solo il 7.5% degli articoli scientifici considera il MCID.

Dato che gli RCT rappresentano la metodologia gold standard per determinare la superiorità di un trattamento, questi studi hanno un’influenza considerevole nella scelta di un approccio evidence-based nella gestione dei pazienti con LAS o CAI. I risultati di questa revisione sollevano però dei dubbi sul valore dell’attuale pratica basata sulle evidenze in questi disturbi e sottolineano la necessità che gli studi futuri adottino degli standard superiori nel riportare ed analizzare i dati. La sola significatività statistica non rappresenta una solida base per determinare l’efficacia di un trattamento.

Bleakley CM, Matthews M, Smoliga JM. Most ankle sprain research is either false or clinically unimportant: A 30-year audit of randomized controlled trials. J Sport Health Sci. 2020 Nov 11:S2095-2546(20)30151-4.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33188966/

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