DBR200, the future in now!

 
La tecarterapia (acronimo di Trasferimento Energetico Capacitivo e Resistivo) è ormai pratica diffusa e consolidata nella fisioterapia da oltre dieci anni e ad oggi diversi sono i modelli e i produttori sul mercato.
Negli ultimi anni si è infatti assistito ad una rapida diffusione di questa metodologia tanto che nel panorama di riferimento sono in commercio innumerevoli apparecchiature che sfruttano questo principio per poter attuare una profonda stimolazione tramite la produzione di calore indotto da un condensatore.
Gli effetti di questa terapia sul sistema muscolo-scheletrico e le sue applicazioni in ambito fisioterapico sono conosciute e non sono l’obiettivo di questo articolo che bensì è la differenza tra le diverse tecnologie presenti all’interno di questo campo.
Aldilà di eventuali valutazioni di tipo commerciale, le cose più importanti da prendere in considerazione quando si vuole acquistare una diatermia sono due parametri: la frequenza e la potenza.
La prima, indica la capacità penetrativa della stimolazione del campo elettromagnetico ; la seconda indica la quantità di tessuto che riesce a stimolare nel tempo e di conseguenza la tempistica necessaria al raggiungimento dell’obiettivo terapeutico per quella determinata patologia .
Sfruttando questi principi Sixtus ha recentemente sviluppato e messo in commercio una nuova diatermia capacitiva resistiva, denominata DBR 200, che presenta molte novità e due brevetti.
Il primo brevetto GWC (Generation Waveform Control): consiste in un sistema di controllo sulla generazione della forma d’onda sinusoidale che permette di trasmettere l’energia modulata a qualsiasi livello di potenza erogata. GWC aumenta sia il comfort per il paziente che il grado di sicurezza e accuratezza dei controlli.
Il secondo brevetto EAC (Energy Absorbed Control): consiste in uno strumento con cui dosare e rendere ripetibile il trattamento sui pazienti. Misurare e controllare l’energia somministrata significa mantenere costante l’efficacia del trattamento prescindendo dalle variabili operative.
Questo si traduce nella possibilità per l’operatore, di monitorare l’energia assorbita dal paziente durante il trattamento, fornendo al terapista uno strumento indispensabile sia in termini di valutazione che di controllo di questa tecnologia.
La DBR200 è inoltre dotata di una libreria di protocolli per il trattamento automatico.
La presenza dei due brevetti permette di servirsi di protocolli preimpostati all’interno della macchina, rendendo di fatto la DBR 200 una macchina estremamente sicura ed efficace anche nella modalità di trattamento automatico, con considerevole risparmio di tempo ed energie da parte del fisioterapista, nonché di garanzie di efficacia e sicurezza.
Infine, le tre frequenze garantiscono la stimolazione dei tessuti a profondità maggiori rispetto altri modelli creando così uno strumento capace di ampliare e modellare le applicazioni terapeutiche rispetto a quelli già presenti sul mercato.
 
Bibliografia
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