Caratteristiche cinematiche e carico di allenamento sono associate con dolore e funzionalità nei runner con dolore femororotuleo?

La corsa è una delle attività fisiche più praticate al mondo, con importanti benefici fisiologici e psicologici. Purtroppo, l’incidenza degli infortuni associati alla corsa è molto alta, con conseguenti limitazioni dell’attività e, in alcuni casi, abbandono. Il disturbo più frequentemente riferito dai runner è il dolore femororotuleo (PFP). L’eziologia del PFP è considerata come un complesso mosaico tra fattori anatomici, biomeccanici, fisiologici e psicosociali che interagiscono tra loro e contribuiscono all’insorgenza e al mantenimento dei sintomi.
Un controllo motorio scarso di anca e ginocchio sui piani frontale e trasverso (aumento di adduzione e rotazione interna di anca, valgismo dinamico di ginocchio eccessivo) può alterare la meccanica dell’articolazione femororotulea, anche se i risultati degli studi sono contrastanti.
Oltre ai fattori biomeccanici, le caratteristiche del carico di allenamento rappresentano un elemento importante da considerare. Nei runner con PFP, è spesso osservato un aumento della distanza settimanale percorsa o del passo, ma anche in questo caso le evidenze sono limitate e contrastanti.

L’obiettivo di questo studio trasversale è stato indagare la correlazione tra cinematica di anca e ginocchio e carico di allenamento con dolore e funzionalità in runner con PFP.

Sono stati inclusi 40 runner amatoriali con PFP. Sintomi e limitazioni funzionali sono stati valutati con l’Anterior Knee Pain Scale (AKPS) e con la VAS, le variabili cinematiche di interesse (adduzione e rotazione interna di anca, valgismo di ginocchio) con analisi video durante una corsa su treadmill. La distanza settimanale percorsa è stata definita come il chilometraggio settimanale medio e il passo di corsa come il passo medio delle sessioni di allenamento misurato in minuti al chilometro.

I risultati dello studio non hanno mostrato una correlazione significativa tra le variabili cinematiche (adduzione e rotazione intern di anca, valgismo dinamico di ginocchio), il dolore e i punteggi all’AKPS, sia nei maschi sia nella femmine. Di conseguenza, è possibile che altri fattori (compresi anche fattori non biomeccanici) siano associati all’intensità del dolore e e ala funzionalità nei runner con PFP. È stata evidenziata una correlazione positiva tra la distanza settimanale percorsa e l’intensità del dolore, ma solo nelle femmine. Non è stata mostrata una correlazione significativa tra il passo e l’intensità del dolore, sia nei maschi sia nelle femmine. In media, le femmine avevano valori di adduzione di anca maggiori rispetto ai maschi, mentre i maschi un passo maggiore rispetto alle femmine.

I clinici non dovrebbero solamente valutare e trattare i fattori biomeccanici nei runner con PFP, ma considerare anche le caratteristiche dell’allenamento, come ad esempio eventuali incrementi nella distanza percorsa.

Luz BC, Dos Santos AF, Serrão FV. Are hip and knee kinematics and training load characteristics relate to pain intensity and physical function level in runners with Patellofemoral Pain? Gait Posture. 2021 Feb;84:162-168.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33340846/

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