Attività fisica e rischio di artrosi di ginocchio

L’artrosi (OA) è una delle principali cause di disabilità globale, per il dolore e la riduzione della funzionalità, e con l’aumento dell’aspettativa di vita, insieme all’aumento dei livelli di obesità, si prevede che aumenterà il numero di persone che vivono per periodi prolungati con grave OA. Attualmente mancano trattamenti che modificano questa condizione, quindi l’attenzione si è rivolta all’identificazione dei fattori di rischio modificabili per aiutare a diminuire l’insorgenza e il carico della patologia.

L’attività fisica (AP) sembra avere un’influenza positiva a lungo termine su patologie croniche non trasmissibili come le patologie cardiovascolari e il diabete ed è chiaro che sono necessari sforzi per incoraggiarne l’aumento a beneficio della salute. Mentre sono noti alcuni fattori di rischio per OA di ginocchio, tra cui lesioni articolari, obesità e sesso femminile, l’effetto dell’attività fisica sul rischio di OA non è chiaro. Secondo alcune revisioni sistematiche sarebbe un fattore di rischio, in altre potrebbe avere un effetto protettivo, purtroppo meta-analisi che hanno esplorato la relazione tra attività fisica e rischio di OA non sono state possibili utilizzando l’attuale letteratura pubblicata a causa dell’eterogeneità nelle definizioni di attività fisica e OA.

Sono disponibili alcune evidenze che suggeriscono che l’attività fisica sotto forma di esercizio migliora i risultati clinici nei soggetti con OA, infatti l’esercizio terapeutico, in particolare l’esercizio aerobico a basso impatto, è raccomandato nella maggior parte delle linee guida come trattamento di base per la gestione non chirurgica di OA. Una delle possibili spiegazioni per la mancanza di consenso è dovuta alle definizioni variabili di attività fisica, alle differenze nella valutazione dell’attività fisica in termini di durata e intensità e alle differenze nelle aree (ad esempio tempo libero, divertimento, occupazione). Ulteriori ricerche su queste componenti potrebbero aiutare a migliorare la comprensione dei cambiamenti biomeccanici e fisiopatologici che si verificano con l’attività fisica, in modo da aiutare a identificare e spiegare la soglia tra rischio e protezione, incoraggiare, ove appropriato, la partecipazione all’attività fisica a beneficio della salute generale, individuarne il ruolo nelle malattie invalidanti come OA e mettere in atto le strategie di prevenzione per ridurre l’onere globale.

Per superare le difficoltà nella sintesi dei dati aggregati, che utilizzano una varietà di definizioni sia per le esposizioni correlate all’attività fisica sia per gli outcome di OA, la meta-analisi a livello di singolo paziente fornisce un metodo per armonizzare i dati grezzi originali delle coorti e utilizzare metodi statistici standardizzati per analizzare e produrre stime condivise. Questo metodo offre anche l’opportunità di acquisire una migliore comprensione clinica del grado in cui le diverse componenti di OA di ginocchio (dolore e/o struttura) sono influenzate dall’attività fisica. Pertanto lo scopo degli autori è stato indagare l’associazione tra attività fisica ricreativa e rischio di OA di ginocchio in sei studi prospettici di coorte di adulti a rischio di sviluppare OA di ginocchio.

In questo studio sono state usate decisioni precedentemente pubblicate su variabili dell’attività fisica, variabili degli outcome di OA di ginocchio e strategie statistiche per combinare i dati di di esposizione e outcome in modo da poter esaminare la relazione tra attività fisica ricreativa e outcome di OA di ginocchio (radiografici, radiografici con dolore-ROA più sintomi- e dolore al ginocchio correlato a OA).

In seguito alla ricerca in letteratura sono state incluse coorti appropriate sulla base di disponibilità di dati su attività fisica dettagliata, dolore al ginocchio e radiografie di ginocchio. Nello specifico i criteri di inclusione consistevano in sufficienti dati su attività fisica auto-riferita per il calcolo di ore/settimana spese in attività fisica e MET (Metabolic Equivalent of Task) giorni/settimana alla baseline, dati riguardo a dolore al ginocchio correlato a OA e/o radiografici alla baseline e al follow up, reclutamento dalla comunità, non attraverso cliniche, ospedali o professionisti sanitari. Sono state identificate quindi 6 coorti, 3 dagli Stati Uniti, 2 dal Regno Unito e 1 dall’Australia, per un totale di 5065 partecipanti.

In base ai dati forniti dalle sei coorti, l’esposizione all’attività fisica ricreativa, un misto di sport e attività di camminata/bicicletta, è stata valutata utilizzando MET giorni/settimana come mezzo per stimare il dispendio energetico del corpo. Sebbene questa misura fisiologica complessiva dell’attività fisica ricreativa sia utile per l’interpretazione dell’effetto sull’OA di ginocchio, sono necessarie ulteriori informazioni per fornire un messaggio più chiaro per la salute pubblica. Pertanto, per considerare il ruolo che la durata dell’attività fisica può svolgere, gli autori hanno studiato anche l’effetto del tempo trascorso in attività fisica.

Non è stata osservata nessuna associazione tra attività fisica definita come dispendio energetico totale (MET giorni/settimana) e OA radiografica di ginocchio, OA radiografica più sintomi e dolore al ginocchio correlato a OA. Inoltre, non è stata osservata alcuna associazione tra il tempo trascorso in attività fisica (ore/settimana) e OA radiografica, OA radiografica più sintomi e dolore al ginocchio correlato a OA. Il ruolo dell’attività fisica nell’OA di ginocchio rimane discutibile, come mostrato dai risultati di altre revisioni. Essendo questo il primo studio ad armonizzare e analizzare i dati originali di OA e attività fisica a livello individuale da più coorti, questi risultati suggeriscono che l’attività fisica ricreativa, come definita dal dispendio energetico fisiologico e dal tempo trascorso in attività fisica, non era associata agli outcome di OA di ginocchio.

Secondo gli autori, l’attività fisica è un qualcosa di complesso da studiare con numerosi componenti da considerare, ad esempio la capacità di misurare un tipo specifico di attività (come corsa, nuoto, giardinaggio) su un volume specifico (come la durata giornaliera per il periodo prolungato fino al verificarsi di una malattia incidente), intercettando al contempo tutte le covariate rilevanti (come un infortunio, fattori riguardanti lo stile di vita) sarebbe il metodo ideale, tuttavia sarebbe lungo, costoso, invasivo e irrealistico.

In conclusione, secondo gli autori i risultati di questo studio suggeriscono che l’attività fisica come definito dal dispendio energetico fisiologico del corpo durante le attività di camminata/bicicletta/sportive non è associata a OA di ginocchio. Allo stesso modo, il tempo trascorso in attività fisica ricreativa non è associata a OA di ginocchio. Ulteriori indagini con una chiara disaggregazione tra tutte le componenti dell’attività fisica (inclusi il tipo di attività, l’intensità, la frequenza e la durata) nel corso della vita sarebbero di grande utilità, sebbene molto difficili da mettere in atto. In base a ciò che è già noto anche sugli effetti dell’occupazione manuale su OA di ginocchio, sarebbe utile comprendere l’associazione tra le attività in base al carico, insieme al volume relativo alla vita (intensità e durata), su OA di ginocchio utilizzando le indagini prospettiche.

Gates LS, Perry TA, Golightly YM, Nelson AE, Callahan LF, Felson D, Nevitt M, Jones G, Cooper C, Batt ME, Sanchez-Santos MT, Arden NK. Recreational Physical Activity and Risk of Incident Knee Osteoarthritis: An International Meta-Analysis of Individual Participant-Level Data. Arthritis Rheumatol. 2022 Apr;74(4):612-622.

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34730279/

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