Affidabilità e valori normativi dell’Heel Rise Test negli adulti sani

L’Heel Rise test è un test comunemente utilizzato in ambito fisioterapico per valutare la forza e la resistenza dei muscoli plantiflessori di caviglia nella pratica clinica quotidiana. Tuttavia, diversi fattori possono influenzarne i risultati, inclusi sesso, età, indice di massa corporea e livello di attività del paziente.

Gli obiettivi di questo studio osservazione trasversale sono stati quelli di valutare l’affidabilità e i valori normativi di questo test e stabilire quante dovrebbero essere le ripetizioni eseguite durante il test per affermare che un paziente ha raggiunto un giusto livello di forza e resistenza di questi muscoli.

Conoscere i valori normativi di questo test ci permette di determinare l’efficacia del trattamento in pazienti sottoposti a chirurgia tendinea achillea, in pazienti con tendinopatia, ma anche in generale in pazienti sportivi con deficit di forza o in pazienti anziani. Sebbene l’arto controlaterale sia spesso usato come riferimento per il confronto dei punteggi clinici, questo non sempre riflette la funzione ottimale in presenza di deficit bilaterale o in presenza di infortuni precedenti.

Cinquecentosessantasei soggetti maggiorenni in buona salute e senza patologie conclamate sono stati reclutati e sottoposti al test: la procedura prevedeva 10 minuti di riscaldamento seguiti da 10 heel rise bilaterali blandi e poi dal test vero e proprio, eseguito su entrambi gli arti inferiori. Il test è stato eseguito calzando scarpe sportive ed è stato consentito l’appoggio delle punte delle dita della mano su un supporto frontale in maniera tale da aiutare l’equilibrio. A ciascun soggetto è stato chiesto di sollevare al massimo dell’altezza il tallone e per il maggior numero di volte possibile, ma partendo da una posizione di leggera dorsiflessione, e mantenendo il ginocchio esteso e il tronco dritto.

Esecuzione dell’Heel Rise test

Sono stati misurati i seguenti valori:

I valori medi delle ripetizioni del test si riferiscono a individui con un indice di massa corporea medio di 24,2 kg/m2 e che svolgono un’attività fisica moderata.

Si osserva come le donne anziane con età maggiore di 60 anni abbiano effettuato in media un maggior numero di ripetizioni rispetto ai pari età uomini, viceversa nei giovani maschi le performance sono risultate migliori rispetto alle donne. I soggetti maggiormente sportivi in media hanno effettuato, come prevedibile, un maggior numero di ripetizioni rispetto agli individui più sedentari.

L’Heel Rise test è un test molto affidabile e facile da replicare da parte dei fisioterapisti per valutare la flessione plantare di caviglia e, sulla base dei valori ottenuti da questo studio, è possibile facilmente definire in maniera più precisa la capacità funzionale di un paziente rispetto alla media dei soggetti sani. Uno sportivo di 32 anni, ad esempio, con tendinopatia achillea bilaterale, giunta in fase terminale, dovrebbe riuscire ad eseguire almeno 33 ripetizioni del test, prima di poter pensare di rientrare in campo.

Hébert-Losier K, Wessman C, Alricsson M, Svantesson U. Updated reliability and normative values for the standing heel-rise test in healthy adults. Physiotherapy. 2017 Dec;103(4):446-452.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28886865/

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