Muscoli nei muscoli: analisi del vasto mediale lungo e del vasto mediale obliquo

Numerosi studi hanno confermato che i muscoli scheletrici umani possono essere suddivisi in segmenti muscolari controllati indipendentemente durante task funzionali. La proporzione del tipo di fibre differisce nei diversi segmenti muscolari in relazione alla funzione, all’innervazione e agli stimoli meccanici.

Il vasto mediale obliquo (VMO), con un orientamento delle fibre di 50-55°, si inserisce sul tendine quadricipitale, sul quadrante supero-mediale della rotula e sulla capsula antero-mediale. Il vasto mediale lungo (VML), con un orientamento delle fibre di 15-18°, si inserisce sulla base della rotula. VML e VMO differiscono funzionalmente. Il VML è un estensore della gamba; il VMO è un debole estensore della gamba, ma è importante nel mantenere un corretto tracking rotuleo. Il disuso dei muscoli estensori determina spesso atrofia che, basata su osservazioni cliniche, interessa prevalentemente la parte distale del vasto mediale (VM).

L’obiettivo dello studio è stato indagare la relazione tra la struttura e la funzione nelle differenti regioni del VM.

Rimane controverso se il VM sia una singola struttura anatomica o composta da due porzioni distinte, il VML prossimalmente e il VMO distalmente.

Il VML è quasi completamente composto da fibre di tipo 1 e di tipo 2a. La percentuale di fibre di tipo 1 a lenta contrazione è circa il doppio della percentuale del fibre di tipo 2 a rapida contrazione. Nel VMO, la percentuale delle fibre di tipo 2 è maggiore della percentuale delle fibre di tipo 1. Questo dato indica che il VML è un muscolo più resistente alla fatica rispetto al VMO. Queste caratteristiche corrispondono alla differente funzione del VML, estensore del ginocchio, e del VMO, stabilizzatore di rotula. I risultati ottenuti con la tensiomiografia, metodo non invasivo utilizzato per misurare le proprietà contrattili del muscolo scheletrico, confermano i risultati istochimici. Infatti, il tempo di contrazione del VMO è inferiore rispetto al VML.

In conclusione, i risultati di questo studio evidenziano che il VML e il VMO sono muscoli differenti dal punto di vista anatomico, istochimico e funzionale. Di conseguenza, possono essere considerati muscoli differenti. Queste informazioni possono essere utili nel pianificare programmi di rinforzo specifici.

Travnik L, Djordjevi? S, Rozman S, Hribernik M, Dahmane R. Muscles within muscles: a tensiomyographic and histochemical analysis of the normal human vastus medialis longus and vastus medialis obliquus muscles. J Anat. 2013 Jun;222(6):580-7.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23586984

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