Le patologie di spalla negli atleti di CrossFit

Il CrossFit è uno sport che associa differenti modalità di esercizio, dal sollevamento pesi alla ginnastica, oltre a esercizi di condizionamento metabolico. L’esecuzione di esercizi complessi e con carichi elevati lo rende uno sport apparentemente a rischio per l’insorgenza di disturbi muscoloscheletrici, nonostante siano scarsi i dati disponibili su natura ed entità dei potenziali infortuni. La spalla sembra rappresentare la regione più frequentemente colpita da infortuni e dolore, seguita da ginocchio e colonna lombare.
Dato che il CrossFit non rappresenta completamente uno sport nuovo, ma una combinazione di differenti discipline, alcuni tipi di infortunio possono essere simili a quelli riportati in altri contesti, come ad esempio weightlifting, powerlifting o ginnastica. È necessario però sottolineare che gli atleti che praticano CrossFit differiscono significativamente per statura, altezza e peso dagli atleti che praticano altre discipline. È difficile infatti osservare un atleta di weightlifting eseguire esercizi con il peso corporeo, come trazioni o muscle-up, oppure un atleta di endurance eseguire esercizi overhead con carichi superiori al proprio peso corporeo. Per questo motivo non è possibile paragonare il CrossFit ad una singola disciplina come ginnastica, weightlifting o sport di resistenza.
L’obiettivo di questo studio descrittivo epidemiologico è stato indagare le patologie dell’articolazione di spalla negli atleti di CrossFit che riferiscono dolore ricorrente in questa regione, utilizzando valutazione clinica e risonanza magnetica.
I risultati dello studio hanno mostrato che gli infortuni più frequenti negli atleti di CrossFit sono lesioni parziali del tendine del sovraspinato (49%), lesioni del labbro (22%), lesioni parziali del tendine del sottoscapolare (18%) e lesioni parziali del tendine del sottospinato (4%). Inoltre, è stata evidenziata un’elevata presenza di cisti tendinee. La presenza di queste alterazioni sono associate a dolore durante la partecipazione sportiva e/o presenti a riposo.
Tra i movimenti più comunemente associati al dolore alla spalla negli atleti abbiamo quelli sopra la testa, come ad esempio snatch o pull up. Questi esercizi sono spesso percepiti come i più provocativi e dolorosi. Oltre al dolore durante il movimento, quasi il 10% degli atleti riferisce sintomi alla spalla anche a riposo o durante la notte.

Le patologie della cuffia dei rotatori contribuiscono al dolore persistente di spalla nella popolazione generale con una prevalenza del 30-70%. Gli atleti che praticano sport overhead o di lancio sono in genere più giovani, come mostrato dai risultati di questo studio.
I risultati hanno mostrato inoltre un’incidenza maggiore delle lesioni del tendine del sovraspinato nella regione articolare (49%) rispetto alla regione adiacente alla borsa (4%). Questo dato fa pensare che tali lesioni siano legate a eccessiva tensione e trazione del tendine, più che a fenomeni infiammatori esterni. Infatti, non è stata riscontrata alcuna borsite. Questo evidenzia come il tendine del sovraspinato e, più in generale, la cuffia dei rotatori non siano spesso preparati a sostenere i carichi elevati generati dai movimenti sopra la testa tipici del CrossFit. Le analisi cinetiche effettuate su atleti di CrossFit hanno evidenziato un dato interessante (e in parte preoccupante): più aumenta l’esperienza dell’atleta, maggiore è lo squilibrio tra i muscoli della cuffia dei rotatori. In particolare, è stato osservato un aumento della forza in rotazione interna della spalla, a discapito della rotazione esterna.
Questo aspetto può essere molto utile in ottica preventiva e riabilitativa: lavorare sull’adattamento specifico della cuffia dei rotatori potrebbe ridurre il rischio di infortunio e migliorare la qualità dei movimenti overhead.
Bernstorff MA, et al. Shoulder pathologies in CrossFit: a magnetic resonance imaging study of 51 cases. J Sports Med Phys Fitness. 2024;64(5):475-482.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/38445843/
Fisioterapista, MSc, SPT
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